Maryara = Il Gatto, la cavalcatura di Sthi, dea della prosperità.
Posizione del gatto che si stira.
Partendo da Vajrasana, ponetevi carponi, mani e ginocchia a terra, braccia e gambe perpendicolari al pavimento.
Inspirando sollevate la testa e arcuate verso il basso la colonna vertebrale creano una concavità. Espandete completamente l’addome e riempite al massimo i polmoni, donatevi qualche istante di ritenzione a polmoni pieni.
Espirando abbassate la testa e arcuate la colonna vertebrale verso l’alto. Al termine dell’espirazione contraete l’addome e i glutei. La testa si troverà ora tra le braccia, di fronte alla cosce. A polmoni vuoti accentuate la curvatura della colonna vertebrale e la contrazione addominale.
Cercate di respirare il più lentamente possibile e di coordinare il respiro al movimento senza che l’uno preceda l’altro. Movimento e respiro vanno assieme, come due amanti. Il movimento accompagna il respiro alla soglia o lo accoglie. Il respiro da parte sua si dona al movimento e lo rinnova.
Questa posizione è molto importante per la colonna vertebrale che diviene elastica e flessibile. Toglie il mal di schiena, rinforza la muscolatura del busto e degli addominali. Migliora la respirazione aprendo il torace, sveglia l’intestino pigro.
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