Ardha = Parziale
Chandra = Luna
Asana = Posizione
In sanscrito Ardha significa “metà”, mentre Chandra si traduce con “luna”. Il corpo assume la forma di una mezza luna, che passando dalla mano in alto al piede sollevato, arriva fino al piede di supporto e alla mano appoggiata. La pratica regolare di questa posizione accresce la durata della concentrazione, aumenta la coordinazione dei movimenti e i riflessi motori. Nelle posizioni in piedi, quando si allargano lateralmente e si divaricano le braccia e le gambe, cercate di muoverle simultaneamente e con la stessa intensà, fate in modo che i movimenti inizino e terminino in sintonia. È così che il corpo acquista grazia e senso del ritmo. L’equilibrio è un qualcosa che va coltivato nel tempo, Ardha Chandrasana rappresenta, nel percorso asanico, una pietra miliare e una tappa imprescindibile nella ricerca di quest’ultimo.
- Grande apertura classica (vedi Virabhadrasana1).
- Inspirando sollevate lateralmente le braccia tese e giungete il palmo delle mani al di sopra del capo. Trattenendo il respiro ponete le braccia parallele al pavimento e in linea con le spalle; cercate di conservare il sollevamento del diaframma e l’apertura del torace. Espirando flettete il ginocchio della gamba avanzata, affondate con il bacino in direzione del tallone e puntate una mano a terra senza perdere l’allineamento delle braccia. Inspirano raddrizzate la gamba flessa e sollevate lateralmente quella arretrata.
- Per uscire, espirando, piegate il ginocchio della gamba avanzata, riponete a terra il piede sollevato, braccia in linea con le spalle e oblique rispetto al pavimento. Inspirando tiratevi su, riportate il busto verticale, le braccia parallele al pavimento, le gambe tese, i piedi perpendicolari. Puntate il tallone del piede avanzato Riponete i piedi paralleli tra loro, flettete la gamba arretrata e con un balzo il piede che era fermo raggiunge quello che si era mosso così tornado nella posizione di partenza Tadasana.
- L’intenso allungamento della colonna vertebrale rinforza i muscoli paraspinali, rendendo la spina dorsale elastica e ben allineata.
- Favorisce l’apertura del bacino e del petto, rafforza efficacemente caviglie, gambe, inguini e fianchi.
- Ruota e flette le giunture vertebrali rendendo elastici i muscoli spinali.
- Rafforza addome, cosce, glutei, e colonna vertebrale.
- Allunga l’inguine, i muscoli interni e posteriori delle cosce, i polpacci, le spalle, il torace e la colonna vertebrale.
- Aiuta ad attenuare la sciatica.
- Allevia il mal di schiena.
- Stimola la circolazione nei piedi.
- Corregge l’errato allineamento delle spalle.
- Corregge il prolasso dell’utero.
- Migliora la coordinazione e l’equilibrio.
- Migliora la digestione
- Allevia gastrite e acidità.
- Allevia i dolori mestruali.
- Combatte osteoporosi, ansia e affaticamento.
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