Supta Virasana - Eroe disteso

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Vira = Eroe   
Supta = Disteso   
Asana = Posizione

Posizione dell'Eroe Disteso, o posizione dell'Eroe Coricato, o posizione dell'Eroe Silente.

Abbandonarsi, aprirsi e calmare la mente. Nell'azione, la calma. é linsegnamento di Supta Virasana: un mix perfetto tra movimento e abbandono.

Supta Virasana tonifica i nervi spinali e rende la schiena flessibile.

Allunga l’addome, la regione pelvica, la schiena e la vita.

Agisce sui piedi allungandoli e rendendo mobili tutti i loro legamenti. Agisce anche e molto intensamente sulle ginocchia, allungando legamenti e tendini, nel senso longitudinale della gamba, senza danno di spostamento dell’articolazione stessa.

Osserviamo subito che l’asana ha effetti profondi sulla circolazione sanguigna a causa della posizione stessa delle gambe. È sufficiente porsi in questa posizione per rendersi conto che i muscoli delle gambe sono compressi e la circolazione sanguinane è rallentata. Dato che le gambe sono dotate dei muscoli più forti e più voluminosi del corpo, è verso di esse che si dirigono i tronchi arteriosi più importanti. Anche frenando la circolazione a livello delle gambe, il cuore continua a inviare importanti masse di sangue in direzione delle gambe, come se la circolazione fosse normale. Così una certa parte del sangue viene deviata verso altre parti del corpo, e sono gli organi del bacino che risultano i principali beneficiari di questa deviazione dell’afflusso del sangue. Inoltre il miglioramento dell’irrigazione sanguigna stimola una maggior produzione ormonale da parte delle gonadi, senza alcun rischio di sovrastimolazione.

 In posizione si avvertirà un intenso stiramento della muscolatura della coscia e dei muscoli psoaci-iliaci (ileo-psoas). Questi muscoli contribuiscono molto alla corretta statica del bacino, la quale a sua volta condiziona la statica della colonna vertebrale. La posizione sarà dunque delle migliori per lottare contro la causa stessa (o almeno una delle cause più frequenti) delle lordosi lombari accentuate. L’effetto reale e importante di mobilizzazione e di raddrizzamento della colonna lombare, giustifica da solo la pratica dell’asana.

Tra gli effetti benefici che questa asana apporta, è senz’altro da sottolineare la decontrazione muscolare della parte lombo-sacrale della schiena (che fa soffrire tante persone). Supta Virasana sviluppa un’azione molto intensa sulle vertebre lombari e di conseguenza sui centri nervosi della regione, cioè sui centri nevosi del sacro, che sono legati ai chakra di base.

 Si avvertirà pure una intensa distensione dell’area pelvica e dell’addome. Il forte allungamento dell’addome si ripercuote a livello degli organi addominali. Se l’adepto respirerà il più profondamente possibile (benché la respirazione sia soprattutto di tipo clavicolare e toracica), il diaframma, muovendosi, massaggerà gli organi addominali i quali saranno così decongestionati e stimolati.

 Il torace viene allungato ed espanso al massimo della sua capacità, riempiendo i polmoni e immettendo più ossigeno nel sistema. Supta Vajrasana risulta utile per chi soffre di asma o bronchite o altri disturbi polmonari.

Nella variante con le braccia oltre la testa, si intensifica ulteriormente lo stiramento della regione addominale e l’apertura del torace, inoltre aiuta a correggere le spalle curve.

Allevia i disturbi digestivi e la costipazione, attenua l’acidità e le ulcere allo stomaco.

Distende la regione pelvica ed è utile per l’apparato genitale in quanto regolarizza i cicli mestruali, riduce il dolore (mestruale) e aiuta a curare i disturbi alle ovaie.

è utile per allungare tutto il corpo e per ristorare le gambe dopo una lunga camminata. Allunga i muscoli quadricipiti femorali che si trovano lungo la parte anteriore della coscia, inoltre allunga un muscolo più corto chiamato gruppo ileo-psoas che flette l’anca, portando il femore verso il torace. Depura le gambe dall’acido lattico e dai metaboliti di scarto, riducendo la fatica e la pesantezza causate dall’iperestensione o dal restare in piedi a lungo.

Riduce la tendenza alle vene varicose e l’edema (eccessiva ritenzione d’acqua) negli arti inferiori.

Non praticare questa posizione se hai lesioni al ginocchio  o alla caviglia che potrebbero essere irritate dall’estensione completa di queste articolazioni.

 
 

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