Bhujangasana - Cobra

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Bhuanga = Cobra
Asana = Poizione

Bhujangasana è la posizione del Serpente.

In questa asana il corpo assume la posizione del cobra proteso per colpire

Allunga la colonna e inarcala vertebra dopo vertebra partendo dalle cervicali; inizialmente senza l’ausilio delle mani, utilizza unicamente i muscoli della schiena. Inspirando solleva prima la testa poi il torace e infine l'addome(l’ombellico sfiora il pavimento). Le braccia contribuiscono solo a mantenere l'equilibrio; fa in modo che la pressione delle mani sul pavimento non sia eccessiva, ma calibrata(come se poggiassero su dei pomodori maturi senza schiacciarli).
Tieni i gomiti chiusi, le spalle rilassate e apri il petto.
Percepisci le due curve: quella della schiena e quella delle braccia; cerca il giusto bilanciamento tra queste due linee di forza, allunga la parte anteriore del corpo dall’ombellico al mento verso l’alto. Rivolgi gli occhi al centro della fronte.

 

Gheranda samhita

(42-43):che il corpo, dall’ombelico fino agli alluci, tocchi il terreno, poni i palmi sul suolo, solleva la testa(la parte superiore del corpo) come un serpente. Questa è chiamata la posizione del serpente. Essa aumenta sempre il calore del corpo, distrugge tutte le malattie e, con la sua pratica, la dea serpente(la forza kundalini) si risveglia.

Gli effetti benefici del cobra derivano non solo dalla meravigliosa flessione della spina dorsale, ma anche dal notevole rafforzamento dei muscoli della colonna vertebrale.
L'atrofia della muscolatura dorsale e vertebrale, genera una grande quantità di conseguenze dannose, dovute alla diminuita irrigazione sanguigna nel midollo spinale e nei muscoli delle vertebre. È dunque indispensabile che questa muscolatura venga ogni giorno allenata nel modo migliore attraverso la pratica di Bhujangasana.
Tutta l'attività nervosa passa attraverso la colonna vertebale e raggiunge poi gli organi, quindi più sarà abbondante il flusso sanguigno verso i nervi e i gangli e più il corpo potrà giovarsi di una buona salute.
Dunque Bhujangasana oltre a rafforzare e rendere flessibile la spina dorsale, stimola la circolazione sanguigna nella regione spinale tonificando i plessi nervosi

Gli effetti di questo asana interessano tutte le vertebre: una pratica attenta e costante permette la correzione di eventuali deviazioni della colonna vertebrale, è della massima efficacia nella lotta contro cifosi e scoliosi, migliora la statica del torace e la sua estetica, attiva la circolazione sanguigna nella regione dorsale e riscalda il corpo.

La postura influenza favorevolmente tutto il sistema digestivo per mezzo della compressione e dello stiramento dell'addome. Il fegato, la cistifellea, la milza e il pancreas ricevono un massaggio dolce e profondo. L’aumento della pressione intra-addominale agisce anche sui reni.

Bhujangasana tonifica le ghiandole surrenali che secernono l’adrenalina, tonifica gli organi riproduttivi (risultando particolarmente efficace nell'affrontare dolori e irregolarità mestruali), stimola la digestione e la tiroide, combatte costipazione, pigrizia e insicurezza.

Rinfresca il cervello e aiuta ad alleviare lo stress e la fatica.

Allevia la sciatica.

Terapeutico per l'asma.

Il respiro si localizzerà nella parte media e alta del torace visto lo stiramento dell'addome.

Non praticare la posizione in caso di ulcera, ernia inguinale, ernia del disco, problemi lombari. 

Non praticare in caso di sindrome del tunnel carpale, ipertiroidismo, mal di testa.

Evitare bhujangâsana durante la gravidanza.

Le persone che hanno il fegato o la milza ingrossati non dovrebbero praticare quest’asana.

In caso di lesioni spinali o problemi cardiovascolari è preferibile eseguire in alternativa la posizione semplice della sfinge.

In caso di artrosi cervicale non inarcare il collo.

 
 

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